La Professional Tennis Players’ Association, ossia l’associazione dei giocatori fondata da Novak Djokovic e Vasek Pospisil, ha lanciato un durissimo attacco contro gli organi di governo del tennis mondiale, ossia l’ATP, la WTA, l’ITF e l’ITIA (agenzia responsabile dell’integrità dello sport). Con un comunicato lungo 163 pagine, l’associazione ha annunciato una battaglia legale presso la Corte Distrettuale degli Stati Uniti a New York contro le organizzazioni citate.
I capi d’accusa sono sostanzialmente quattro. Il primo: collusioni tra i vari tornei per sopprimere la concorrenza e togliere opportunità di guadagno ai giocatori. Il secondo riguarda i criteri di classifica, che stabiliscono in quali tornei i giocatori possono competere, quanto guadagnano e che opportunità di sponsorizzazione ricevono. Terzo, il calendario ritenuto insostenibile dalla Ptpa, vista la stagione lunga 11 mesi. Infine, l’attacco diretto all’ITIA e ai controlli antidoping ritenuti non a norma. L’ATP ha risposto respingendo fermamente le accuse, ma la storia di sicuro non si chiuderà qui.