Tennis

Sinner positivo a uno steroide, ma è scagionato da qualsiasi illecito

La contaminazione è avvenuta durante un trattamento del suo fisioterapista

  • 20 agosto, 16:45
  • 28 settembre, 10:00
Sinenr

Ora può mettersi tutto alle spalle

  • Keystone

Il numero uno al mondo Jannik Sinner è risultato positivo a un metabolita del Clostebol (una sostanza vietata) lo scorso aprile, ma un’indagine indipendente dell’ITIA, l’agenzia per l’intergrità del tennis internazionale, lo ha scagionato per aver assunto lo steroide inconsapevolmente. A causare la contaminazione è infatti stato un trattamento senza guanti del suo fisioterapista, il quale per curare un taglio su di un dito aveva utilizzato un prodotto, contenente la sostanza, comunemente reperibile in farmacia.

“Ora mi lascerò alle spalle questo periodo difficile e profondamente sfortunato”, ha dichiarato il 23enne in un comunicato stampa. Sinner, che fin da subito ha collaborato con l’indagine, ha accettato di perdere il montepremi e i 400 punti in classifica conquistati a Indian Wells, il torneo durante il quale è risultato positivo alla sostanza.

01:16

Il servizio sulla questione Sinner e i test positivi dell'antidoping (Info Notte 20.08.2024)

RSI Sport 20.08.2024, 23:40

08:16

L’intervista a Lorenzo Ercoli (Rete Uno Sport 21.08.2024, 12h30)

RSI Sport 21.08.2024, 10:56

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