La sfida era attesissima, ma la sfida vera e propria è durata poco. Stan Wawrinka (ATP 88) non è riuscito nell'ennesimo exploit nei confronti di Novak Djokovic (2), ma anzi è stato superato da una prova quasi perfetta del serbo che si è imposto per 6-3 6-1 7-6 (7/5) in appena 2h09'.
Anche se il vodese mancava da una sfida così importante da parecchio tempo, la speranza era che l'importante avversario (già battuto per esempio nelle finali dello US Open 2016 e del Roland Garros 2015) avrebbe fatto da stimolo per rilanciare ulteriormente Stanimal. Invece la differenza tra il livello attuale dei due è apparsa da subito evidente e, come se non bastasse, il 38enne ha pure litigato per buona parte dell'incontro con la prima in battuta, riducendo di molto le proprie chance di successo. Dunque il salvataggio di ben tre break point nel secondo gioco era solo il preludio a quello che sarebbe successo, con Nole che, come raramente visto, è partito subito determinatissimo e con la voglia di chiudere in fretta l'incontro.
Il rossocrociato si è finalmente ripreso nel terzo set, mostrando colpi degni del Wawrinka dei tempi d'oro e battendosi alla pari con l'avversario sino al tie-break. Con l'elvetico avanti 5-4 e con servizio a favore tutto sembrava apparecchiato per una quarta frazione, invece il serbo ancora con carattere è riuscito a mettere fine all'incontro e ora sfiderà Hubert Hurkacz (18) negli ottavi.
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