Dante Isella legge e commenta alcuni testi del poeta milanese per eccellenza: Carlo Porta (Milano, 1775 – Milano, 1821). Si tratta dei sonetti "In morte di Domenico Balestrieri" (di Giuseppe Parini), "La mia povera nonna la gh'aveva", "Gh'è al mond di cristian tant ostinaa", "A proposet, Lustrissem, de vaccina", dei componimenti "Ona vision" e "I putann ai damm del bescottin", nonché un passaggio della traduzione in dialetto milanese del Canto V dell'Inferno dantesco. "Lettura al caminetto", 16.02.1997. Di Dante Isella.
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