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Il mondo là fuori

“I cinesi si ammalano poco”

Sguardo nei commerci di oltreconfine. Tutto in regola?

  • Keystone
  • 25.10.2024
  • 19 min
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A Lavena Ponte Tresa gli impiegati nei ristoranti sushi e saloni d’estetica lavorano a testa bassa, le attività non sembrano conoscere pausa.

Non è sfuggito in questi anni il boom di attività economiche controllate da persone di origini cinesi poco oltre il confine con l’Italia. La giornalista RSI Francesca Torrani ha tentato di capire il modo di fare business in questa comunità, in particolare in relazione alle condizioni di lavoro. E con l’aiuto di altri interlocutori due aspetti sono emersi: quanto in queste attività si possa anche lavorare gratis, per restituire un prestito a un conoscente, e poi quanto ci possa essere il part-time “finto”, cioè che il lavorare al 100% (o più), sia pagato solo per una percentuale, minore.

Ovviamente non si può dire che ogni attività sia basata su sfruttamento o infrazioni alle leggi sul lavoro. Ma il rischio c’è, vista l’ampiezza dell’offerta di commercianti cinesi. Quegli stessi servizi, poi, ci fa notare il sindaco di Lavena Ponte Tresa, stanno cambiando l’immagine della località d’oltre frontiera e la clientela ticinese ha fatto esplodere la richiesta.

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