La definiscono la più grande democrazia del mondo. Un miliardo e mezzo di indiani che esercitano un loro diritto fondamentale: scegliere chi li governerà. Le elezioni in India sono un processo lungo e rischioso, sono sei settimane in cui si passa a turno dalle grandi città alle zone rurali, dall’afoso e ricco sud, alle povere pendici dell’Himalaya. Sabato 1° giugno l’ultimo giorno di voto, dal 4 giugno inizia lo spoglio Per noi abituati alle decisioni immediate della democrazia diretta, un mondo a parte. Questa settimana abbiamo deciso di proporti una fotografia del paese, affascinante e lontano dai nostri canoni politici, in cui il primo ministro uscente Narendra Modi, avviato verso una riconferma, sta scivolando verso un sempre più esplicito autoritarismo. La nostra interlocutrice è Chiara Reid.
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