"Dopo un anno di tiri, avevo fatto un altro passaggio di categoria. Sniffare l'eroina non mi bastava più. La tecnica mi era chiara e feci tutto da solo a casa di uno dei miei compari: bustina, cucchiaino di acqua calda, accendino Bic, siringa monouso. Mentre fissavo la fiamma e attendevo il momento giusto, non avevo paura, pensavo solo all'obiettivo". Il racconto è di Roberto Palpacelli, detto "Il Palpa". Uno che, nel mondo del tennis italiano, è considerato addirittura "il più grande di tutti". Un tennista dal talento smisurato, dal fisico indistruttibile, uno che sarebbe certamente entrato a far parte della stretta cerchia dei migliori, in patria ma non solo, ma che semplicemente non ha voluto farlo.
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