Castellinaria - Festival del cinema giovane avvicina tutti a un cinema di qualità che esprime cultura, apertura, coraggio attraverso nuove cinematografie provenienti dal mondo intero.
Il focus della manifestazione, che festeggia quest'anno il 35° giubileo, è prevista da sabato 19 a sabato 26 novembre 2022, è il mondo dei giovani, le loro realtà di cui sono volontariamente o involontariamente protagonisti. Un’intensa attività di mediazione culturale rende il cinema un veicolo privilegiato per l’esplorazione del mondo.
Il Festival ruota attorno all'universo cinema a 360°: è un luogo dove apprendere, dove lo spirito si apre e nasce la curiosità e la creatività nei confronti del "fare" cinema, anche attraverso mostre e workshop, si va alla scoperta dell'affascinante mondo che si cela dietro il grande schermo.
Accogliendo film da tutto il mondo, Castellinaria è un luogo d'incontro e di dibattito fra il pubblico e gli artisti, creando così un panorama completo e diversificato.
Rispetto a quelle origini la rassegna è cresciuta molto sul piano della struttura, del radicamento sul territorio ed oltre, sulle collaborazioni con altre manifestazioni cantonali, nazionali e internazionali. Le mostre, gli atelier, i convegni si susseguono e si rinnovano di anno in anno così come il rapporto fondamentale con le realtà scolastiche e la messa in comunicazione del pubblico degli adulti con quello dei giovani grazie alle proiezioni preserali e serali.
Una delle novità di quest'edizione è la location: dopo decenni all'Espocentro di Bellinzona, l'anno del 35° giubileo sarà inoltre ricordato come quello che vide l'approdo di Castellinaria al Mercato Coperto di Giubiasco.
Le diverse età, culture e punti di vista sulla realtà hanno due modi per porsi: come mura contrapposte o come ponti le cui campate si dirigono l'una verso l'altra. La scelta del festival è sempre stata per questa seconda opzione e resta immutata.
LA PICCOLA RASSEGNA
In sintonia con la mostra che sarà allestita a Castelgrande, la Piccola Rassegna, dedicata al pubblico più giovane del Festival presenta due film di animazione in costume e gli atelier legati a questa sezione del Festival permetteranno di creare un film di animazione “in costume” con la tecnica Stop Motion.
La rosa di Bagdad di Anton Gino Domeneghini (Italia 1949)
Considerato il primo film italiano a colori e il primo lungometraggio di animazione, il film ci racconta le vicende della principessa Zeila, figlia del Califfo di Baghdad, che avendo compiuto i diciott'anni, deve scegliersi uno sposo tra i principi dei paesi vicini.
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La regina delle nevi di Lev Atamanov (URSS 1957) dalla fiaba di Hans Christian Andersen
Gerda e Kai sono due bambini, amici per la pelle. Durante una tempesta di neve, il piccolo Kai viene colpito da una scheggia di ghiaccio. È un sortilegio della perfida Regina delle nevi e Gerda si metterà in cammino per cercare il palazzo della regina e spezzare l’incantesimo.
IL GREEN FRIDAY
Per il quarto anno consecutivo siamo felici di riproporre il Green Friday, il “venerdì verde” dedicato alla discussione attorno alle tematiche ambientali, care ai giovani quanto agli adulti, e di vitale importanza in questo momento storico particolare.
Il tema verrà introdotto dai film selezionati dalla Direzione Artistica e approfondito grazie a una nuova collaborazione con il Dipartimento del Territorio, che sosterrà questo evento finanziariamente ma anche e soprattutto con un appoggio didattico, grazie all’intervento di vari esperti delle tematiche in questione che saranno presenti al Festival per animare i dibattiti con i bambini, i giovani e gli adulti.
LA MEDIAZIONE CULTURALE
La mediazione culturale è da sempre uno dei punti di rilievo del Festival. Negli ultimi anni si è declinata attraverso le conferenze su La Divina Commedia e il cinema, in occasione del 700°+ della morte di Dante Alighieri, e prosegue ora con la proposta Siddhartha, dal romanzo al cinema, in occasione del centenario di pubblicazione del romanzo "Siddhartha" di Hermann Hesse e il 50° anniversario del film Siddhartha di Conrad Rooks. Nel corso del mese di novembre sarà possibile visitare la Fondazione Hesse di Montagnola dove le scuole interessate avranno l’occasione di vedere alcuni estratti del film (uscito nel 1972) commentati da Giancarlo Zappoli e Claudia Bersani, oltre a scoprire con una guida i locali in cui Hesse ha vissuto e il loro prezioso contenuto.
In seguito, cogliendo l'occasione del centenario della sua nascita, il Festival dedicherà la sua attenzione a Pier Paolo Pasolini, poeta, scrittore, regista, sceneggiatore, attore e drammaturgo italiano, tra i maggiori intellettuali italiani del novecento. Con Da Boccaccio a Pasolini: un Autore incontra un Autore, Castellinaria ha fatto la scelta di proporre la figura di Pasolini a partire da un classico che è presente nei programmi delle scuole superiori.
Nel Concorso Young sarà presentato Il giovane corsaro-Pasolini da Bologna diretto dal giornalista di Repubblica Emilio Marrese, che ripercorre il periodo dell'infanzia e gioventù dello scrittore, gli anni di cui meno si parla.
Al contempo verrà proposto un percorso che metterà a confronto le novelle del Boccaccio scelte per il film e la loro trasposizione cinematografica: dalla sceneggiatura al casting e alla scelta delle location, tutti gli elementi che sono specifici del linguaggio cinematografico di un Autore poliedrico che merita di essere conosciuto anche sotto questo specifico aspetto.
CASTELLINEUROPE
La 35. edizione edizione del Festival sarà la sede della seconda conferenza internazionale CastellinEurope, nuovamente organizzata da Castellinaria e dedicata all’incontro fra professionisti della mediazione culturale cinematografica europea.
Altri festival europei parteciperanno alla conferenza per discutere delle novità nel campo della mediazione culturale e per scambiarsi idee e buone pratiche nell’ottica di rendere il cinema sempre più accessibile alle giovani generazioni. Un’attenzione particolare verrà data ai nuovi formati cari ai giovani e alle contaminazioni digitali.
L'ECFA AWARD
Per la prima volta in Svizzera, Castellinaria ospiterà l’ECFA Award. Con questo Premio lanciato nel 2011, la European Children’s Film Association (ECFA) pone l'attenzione sui film di qualità rivolti a un pubblico giovane e accende i riflettori sui film europei per ragazzi.
Un certo numero di festival cinematografici europei per bambini e ragazzi, tutti membri dell'ECFA, sono selezionati annualmente per ospitare una giuria ECFA e votare per l'ECFA AWARD per il loro festival. Ognuno aggiunge il proprio vincitore a una rosa di film nominati, che concorrono per il premio conclusivo.
La votazione finale è aperta a tutti i membri dell'ECFA, che scelgono il "Miglior film europeo per ragazzi dell'anno" e la consegna è prevista durante il Festival internazionale del cinema di Berlino - Berlinale.
AG KINDERFILM
Dall'ottobre 2021 il Gruppo di lavoro sul cinema per ragazzi AG Kinderfilm, di cui Castellinaria fa parte, sta lavorando a una "Strategia per il cinema per ragazzi" per la Svizzera, che sarà completata in autunno e presentata per la prima volta al pubblico in occasione della 35. edizione di Castellinaria.
Con questa strategia per il cinema per ragazzi, il Gruppo di lavoro, composto da rappresentanti dell'industria di tutti i settori e di tutte le parti del Paese, vuole sensibilizzare l'industria sulla necessità di sostenere la catena di produzione audiovisiva nel settore del cinema per ragazzi.
Sulla base di ricerche condotte in altri Paesi europei, il Gruppo di lavoro sul cinema per ragazzi propone nel suo rapporto misure concrete che potrebbero contribuire a migliorare l'offerta di film per ragazzi.
LE RESIDENZE DI SCRITTURA DI CASA PANTROVÀ
Nell'ambito del concorso indetto in marzo per l’attribuzione delle tre residenze dedicate alla scrittura in ambito audiovisivo, la giuria ha scelto due giovani autori ticinesi e un’autrice svizzero tedesca ai quali è data l’opportunità di perfezionare la loro sceneggiatura in un luogo incantevole nel cuore di Carona.
Una delle sceneggiature scelte è Robokids di Bettina Schmid, nell'ambito della scrittura dedicata ai film per ragazzi. La giuria ha ritenuto di premiare il progetto con la residenza dedicata a Kurt Kläber e Lisa Tetzner, coppia di scrittori per ragazzi che vissero a Casa Pantrovà facendone un luogo d’incontro e di creazione anche per i loro amici e colleghi scrittori, che poi donarono alla collettività. Bettina Schmid sarà invitata a presentare il suo progetto nell’ambito del programma di Pitching Lab del Festival.
Gli altri due progetti che hanno vinto le residenze per la scrittura sono quello di Tommaso Donati, Finestra su una città immaginaria, che s’ispira alle opere di Cesare Pavese ed è un ritratto di una città di provincia immaginata e dei suoi abitanti, e quello di Daniel Kemény che, partendo da ricordi personali, sviluppa una narrazione che s’ispira alla realtà di una gioventù "ribelle" nel contesto ticinese di fine anni Novanta e segna un momento storico poco affrontato sul grande schermo.
La valutazione dei progetti partecipanti è stata affidata a una giuria composta da sette membri; rappresenta le maggiori istituzioni culturali attive sul tema: Casa della Letteratura per la Svizzera italiana (Fabiano Alborghetti), Ticino Film Commission (Lisa Barzaghi), Divisione cultura Città di Lugano (Luigi Di Corato), Ufficio del sostegno alla cultura del Cantone Ticino (Maura Käppeli), Castellinaria Festival del cinema giovane (Cristiana Giaccardi), Locarno Film Festival (Daniela Persico), Gruppo registi e sceneggiatori delle Svizzera italiana (Francesco Rizzi).
MOSTRA VESTIRE IL CINEMA
Un altro dei punti forti di Castellinaria sono le mostre con le quali il Festival omaggia e presenta i mestieri del cinema.
Castellinaria celebra la professione del/la costumista, con la mostra Vestire il cinema: grazie alla disponibilità del Municipio di Bellinzona, nella Sala dell'Arsenale di Castelgrande a Bellinzona, alcuni abiti di scena realizzati dalla Sartoria Tirelli Trappetti di Roma. Una location d'eccellenza che rispecchia l'intenzione del Festival di essere sempre presente nel cuore della città che lo ospita, proponendo un evento accessibile a tutti, grandi e piccoli, di grande impatto visivo. Una mostra che farà sognare e fantasticare guardando i veri costumi che i protagonisti dei film hanno indossato, tra cui quello indossato da Monica Bellucci, l’incantevole strega de I fratelli Grimm di Terry Gilliam, oppure l’abito da sera di Winona Ryder in L’età dell’innocenza di Martin Scorsese, realizzato dalla costumista Gabriella Pescucci premio Oscar per questo film. Alla Sartoria Tirelli, nata nel 1964, si deve la realizzazione di costumi per film e spettacoli famosissimi, tra cui i costumi di quasi tutti i film di Luchino Visconti, disegnati da Piero Tosi. Ha collaborato alla realizzazione dei costumi di Casanova di Federico Fellini, costumista Danilo Donati il quale vinse l'Oscar per i migliori costumi nel 1973/74. La mostra sarà inaugurata con la rassegna cinemtapgrafica e si estenderà fino all'8 gennaio 2023.
Alla mostra si affiancheranno gli atelier "Costumista per un giorno" durante i quali gli iscritti potranno, giocando, avvicinarsi a questa professione del cinema: in uno spazio della sala Arsenale allestito come una grande sartoria, saranno disponibili abiti, manichini, accessori, scarpe, cappelli. L'attività consisterà nel lavorare con una costumista, Barbara Splendiani Unternäher, per imparare come si caratterizza un personaggio e scoprire trucchi del mestiere.
A queste proposte, si aggiunge quella di RSI EDU che propone le visite guidate "speciali" alla sede di Comano: oltre alla visita classica, grazie all'appoggio della Sartoria RSI, per la prima volta aprirà le porte del suo prezioso Archivio storico dei Costumi, cui la mostra attingerà, nell'ambito del Media Partenariato per l'edizione 2022 della rassegna.
Nel contesto della mostra è stata anche avviata la collaborazione con la SAM, scuola di sartoria di Lugano con la proposta di diventare costumisti e creare gli abiti per una serie TV, Stranger Things, attualmente su Netflix e molto popolare fra i giovani. L’idea è di mettere in mostra i vestiti, uomo e donna, e di invitare gli studenti a raccontare la loro creazione, dal disegno alla cucitura, durante un incontro con scuole medie e medie superiori interessate.
MOSTRA 30 anni de laRegione al Festival
La 35. edizione di Castellinaria è segnata anche da un'altra ricorrenza speciale, il 30esimo compleanno de laRegione, il quotidiano sopracenerino che ha sempre collaborato con il Festival in qualità di Media Partner e Sponsor del concorso che oggi chiamiamo "Kids". Dal 1992, quando ancora la manifestazione portava il nome di Film Festival Ragazzi Bellinzona, con interesse e passione il quotidiano segue, e continua a seguire, il Festival. Per celebrare questa ricorrenza sarà allestita una mostra "timeline" degli articoli più significativi che ripercorrono i 30 anni di collaborazione.
IL MANIFESTO
Affidato nuovamente al Corso di laurea in Comunicazione Visiva della SUPSI – Bachelor in Comunicazione visiva, con la quale si è instaurata una preziosa ed interessante collaborazione, il manifesto scelto è stato quello realizzato dallo studente Michele Rezzonico che ha saputo proporre un progetto convincente, suggestivo, dinamico, adatto a tutti i target del Festival e con una realtà aumentata (AR) efficace. Ha inoltre saputo padroneggiare il difficile compito di combinare i due formati: il manifesto, scaricabile dal sito del Festival, contiene un'animazione in Realtà Aumentata (AR) che è visibile tramite l'app gratuita ArtiVive, puntandola sul manifesto. A partire dal 19 novembre, l'animazione cambierà e ogni giorno, mostrando il film serale in cartellone.
RSI è Media Partner dell'evento è sarà presente con una postazione dedicata alla Virtual Reality dove si potrà fruire Luna Park VR, opera di Patrick Soergel per RSI realizzata a prtire dall'omonimo spettacoli della compagnia Finzi Pasca.
Rete Tre trasmetterà da Giubiasco: Il divano di spade in onda dalle 18.00 alle 18.45 sabato 19 e sabato 26 novembre.