Sedi diplomatiche date alle fiamme e folle inferocite per le strade. L'esecuzione da parte dell'Arabia Saudita (bastione sunnita) del religioso sciita Nimr Baqer al-Nimr sta infiammando il mondo islamico e desta preoccupazione anche in Occidente, dove il segretario generale ONU Ban Ki-Moon si è detto costernato per l'esecuzione del religioso e di altre 46 persone mentre l'amministrazione statunitense ha chiesto ai sauditi di mostrare moderazione sul fronte del rispetto dei diritti umani. "Vogliamo anche vedere che l'Arabia Saudita riduca le tensioni nella regione", ha chiesto Ben Rhodes, consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca.
Manifestanti bruciano le immagini dei reali sauditi
Immediatamente dopo l'annuncio dell'esecuzione di sabato, è stata unanime la condanna degli sciiti, dall'
Iraq al
Libano, allo
Yemen, dove tra l'altro la Coalizione araba a guida saudita che combatte i ribelli sciiti Houthi ha annunciato la fine di una tregua cominciata il 15 dicembre per l'avvio di negoziati. L'
Iran, potenza rivale di Riad nella regione, ha detto che l'Arabia Saudita pagherà "a caro prezzo" l'esecuzione di Al Nimr. Intanto l'ambasciata dell'Arabia saudita a Teheran è stata attaccata e data alle fiamme con bottiglie molotov. Stessa sorte per il consolato saudita a Mashaad, nel nord dell'Iran.
ATS/M.Ang.
Dal TG20:
Dal TG 12.30:
03.01.2016: L'Iran sciita si ribella
RG 18.30 del 3 gennaio 2016 Il servizio di Chiara Savi
RSI Info 03.01.2016, 19:00
Contenuto audio
RG 12.30 del 3 gennaio 2016 La corrispondenza di Alberto Zanconato
RSI Info 03.01.2016, 13:38
Contenuto audio
RG 12.30 del 3 gennaio 2016 L'intervista di Chiara Savi alla giornalista di Repubblica Francesca Caferri
RSI Info 03.01.2016, 13:39
Contenuto audio