Aloysius I, Rex Persicetani, per tutti Gino, ha stregato un’intera città e ne è il re indiscusso. A San Giovanni in Persiceto, nel bolognese, è forse più conosciuto del concittadino Marco Belinelli, primo italiano a vincere l’NBA negli Stati Uniti.
Gino è un gatto rosso e bianco di sette anni, di carattere molto socievole, ma autoritario. Ha il controllo totale del territorio. Bar, negozi, teatri e ristoranti, gli hanno aperto le porte e la gente lo saluta per strada. Da piccolino ha cominciato a frequentare gli uffici comunali e, presto, ha intrapreso una sorta di carriera politica, con la nomina di assessore al benessere ambientale della città. Ogni mattina, si presenta dal Sindaco, presenzia ai consigli comunali e si immerge nella complicata burocrazia italiana. Non manca mai al mercato settimanale, né ad una sagra di paese né a agli incontri con personalità di spicco del mondo della politica e del clero, coi quali viene sempre immortalato.
Il gatto Gino, a passeggio sotto i portici di San Giovanni in Persiceto
Gino non ama stare in casa, conosce ogni angolo della città e quelli che gli allungano un boccone ogni tanto. La sua pagina facebook, “Gino for president Fans Club” conta oltre duemila iscritti nonostante sia un gruppo chiuso. Sfruttando la sua fama, sono anche partite iniziative di solidarietà per gli animali in difficoltà seguiti dall’Ente Protezione Animali (ENPA), attraverso la vendita di tazze, magliette e striscioni con la sua immagine. E ora, sulle vetrine degli esercizi commerciali di San Giovanni, di fianco all’adesivo di Tripadvisor, se ne trova uno con scritto “Recommended by Gino”.
Gino però è solo uno dei tanti gatti che, nel mondo, rappresentano dei punti fissi per intere comunità. In Italia, già nel 2009, a Gravellona Lomellina, nel pavese, Pippi divenne la prima gatta Sindaco (le è subentrata, nel luglio del 2013, Marina, gatta sindaco che celebra i matrimoni). E si trovano figure simili anche in piccoli paesini della Russia o dell’Alaska. Il potere terapeutico dei gatti è conosciuto e, in realtà come quella di San Giovanni in Persiceto, sembra essere anche riconosciuto. Papa Francesco ha di recente criticato chi da più attenzioni agli animali e non si accorge dei vicini di casa in difficoltà. Forse, il caso di Gino, potrebbe alimentare questa teoria ma, a San Giovanni, pensano che questo gatto abbia una funzione sociale, perché, il suo spirito dolce e libero, accomuna e rasserena.
Eva Pedrelli