Ticino e Grigioni

Turismo in case di vacanza: una realtà importante

Nel 2023 hanno generato in Ticino quasi un milione di pernottamenti: fra dati in crescita e richieste di più chiarezza nelle procedure da parte dei rappresentanti del settore

  • 1 maggio, 20:13

Appartamenti e case di vacanza sempre più complementari

Il Quotidiano 01.05.2024, 19:00

Di: Quotidiano

Appartamenti e case di villeggiatura hanno una posizione sempre più consolidata nell’offerta turistica in Ticino. Nel cantone, lo scorso anno, hanno infatti generato quasi un milione di pernottamenti: più nel dettaglio quasi 600’000 nella regione del Locarnese e Valli, circa 300’000 nel Luganese e poco più di 60’000 nel Bellinzonese e nell’Alto Ticino. Non ancora disponibile è invece il dato che concerne il Mendrisiotto.

Per chi rappresenta il settore si tratta nel complesso di un risultato rilevante. Soprattutto se si considera che i soli alberghi hanno generato 2,4 milioni di pernottamenti. Andrea Censi, presidente dell’associazione Ticino Holiday, sottolinea quindi il “consolidamento di un settore che ormai da diversi anni è presente”.

Sul medio termine la crescita si constata in particolare nel Luganese e nel Locarnese. È invece il Bellinzonese, dopo anni con il segno più, ad aver registrato un calo. Ma la presenza di queste strutture rimane nella regione strategica. “Questi pernottamenti raggiungono il 20-25%” di quelli totali “della nostra destinazione”, osserva Juri Clericetti, direttore dell’OTR Bellinzonese e Alto Ticino. Rimane quindi importante questa tendenza alla ricerca delle attività all’aria aperta, e quindi di alloggi in periferia, “sotto forma di rustico, chalet o di appartamento, appunto in periferia”.

Le cifre fin qui citate sono anche le prime a mostrare un quadro realistico dopo l’introduzione delle nuove regole cantonali per i proprietari: in particolare l’obbligo di registrare il proprio appartamento o casa di vacanza prima di proporlo online. Ma le nuove procedure causano però ancora qualche malumore. Oggi, infatti, chi vuole affittare la propria residenza più di 90 giorni deve procedere ad un cambio di destinazione, e questo a volte rischia di essere difficoltoso. Di qui la richiesta di fare chiarezza o di sgravare i comuni aumentando il limite dei 90 giorni. Ciò, osserva Censi, consentirebbe di andare incontro a quella destagionalizzazione “che, altrimenti, con un limite di 90 giorni non può essere sicuramente perseguita”.

Modificare nuovamente la legge cantonale non sarà facile. Ma quel che è certo è che case e appartamenti di vacanze sgomitano nell’intento di aumentare ulteriormente ospiti e pernottamenti.

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