Conferma per Borradori e per la Lega dei Ticinesi, ma Bertini non è arrivato molto lontano. E’ questo, in estrema sintesi, il risultato scaturito dalle urne a Lugano.
Marco Borradori in attesa dei risultati
La Lega dei ticinesi correva con l'UDC ed è rimasta il partito di maggioranza relativa (per voti di lista dal 33,2% del 2013 è passata al 37,3%), confermando gli uscenti Marco Borradori (13’862 voti), Lorenzo Quadri (11'831 ) e Michele Foletti (11'408). Il PLR ha perso qualcosina, passando dal 33,2% al 31,4%, ed il sognato ribaltone non è dunque riuscito: sono eletti l’uscente Michele Bertini (13'025 voti) e Roberto Badaracco (8'366), che ha superato Fabio Schnellmann e prende il posto lasciato vacante da Giovanna Masoni-Brenni.
In Municipio anche altri due uscenti. Eletto Angelo Jelmini (50'618 voti) per il PPD, che ha visto i suoi voti totali crescere dal 13,3% al 13,5%. E rietta pure Cristina Zanini-Barzaghi (5'592 voti) che ha avuto la meglio su Jacques Ducry sulla lista progressista formata da PS, PC, POP e Verdi che ha raggiunto il 16,7% (contro il 14,1% nel 2013).
Sindaco di quindicina
Borradori è il sindaco di quindicina, ma i circa 800 voti in più di quelli raccolti da Bertini sono più o meno la metà di quelli che lo separavano da Giorgio Giudici tre anni fa. E Michele Bertini ancora non si sbilancia.
Dichiarazioni a caldo
"La Lega ha raggiunto il 37% che più o meno ricalca il risultato di 3 anni fa, e questo dato ci soddisfa. Inoltre sono contento anche per il mio risultato personale", dichiara Marco Borradori. "Il ballottaggio è un diritto che non si può mettere in dubbio, ma 800 voti sono tanti, se ci sarà da farlo lo si farà, certo sarebbe una sorta di seconda campagna elettorale e dunque ci farebbe perdere in po’ di tempo", aggiunge. "La compagina sarà la stessa per sei settimi e questo è importante per portare avanti i progetti in corso. Non avevo nascosto di vedere di buon occhio la conferma di tutti gli uscenti. E ora, finita la campagna, penso che si possa ricominciare a lavorare seriamente", conclude Borradori. "Una giornata calda, di grandi emozioni. E sono molto soddisfatto del mio risultato personale", afferma da parte sua Michele Bertini. "Questo municipio ha dimostrato di saper lavorare in team. Il che ha portato a dei risultati. E alla conferma degli uscenti", dice invece Angelo Jelmini. "E' una grande soddisfazione. E faccio i complimenti anche a Schnellmann perché è stata una campagna corretta. Peccato non aver fatto il terzo seggio liberale. La Lega era data in perdita, ma con un ultimo colpo di reni si è rimessa in sesto", commenta Fabio Badaracco. "La Legislatura è stata corta, il Municipio ha lavorato bene e la popolazione lo ha capito", è l'analisi di Cristina Zanini-Barzaghi.
Bassa affluenza
L’affluenza al voto a Lugano è stata decisamente bassa, a urne chiuse ha segnato il 57,5%. Decisamente più alta la percentuale del voto per corrispondenza: 86.7%.
joe.p.
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