La Banca centrale europea (BCE) ha rivisto al rialzo le sue previsioni di crescita e di inflazione per la Zona euro quest’anno e si attende un conseguente leggero miglioramento della situazione economica. Ha inoltre lasciato inalterati i tassi d’interesse.
Il prodotto interno lordo (PIL) dovrebbe aumentare dell’1,6% nel 2016 mentre l’inflazione dovrebbe attestarsi allo 0,2%, ha detto giovedì il presidente dell’istituzione Mario Draghi durante una conferenza stampa a Vienna.
Le previsioni precedenti, risalenti allo scorso marzo, erano di 1,4% per l’aumento del PIL e 0,1% per l’inflazione. Gli orizzonti sono dunque un po’ meno oscuri, anche se l’obiettivo di un’inflazione al 2% rimane ancora lontano.
Draghi ha anche parlato di Grecia (dalla quale sono attese ulteriori misure prima che venga ristabilito un meccanismo che faciliti il finanziamento delle banche elleniche) e di Brexit. "Riteniamo che il Regno Unito debba rimanere nell’UE, ma in caso contrario saremmo pronti", ha assicurato.
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