Nobel per la Pace all'OPAC

Il Comitato Norvegese ha attribuito oggi, venerdì, il Premio Nobel per la Pace all’ Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (OPAC), che attualmente coordina la distruzione dell'arsenale siriano.

"Grazie al suo lavoro, l'uso di armi chimiche nel mondo è ormai un tabù", ha affermato il Comitato, che ha pure lanciato un monito contro quei paesi che non hanno ratificato il Trattato di bando siglato nel 1993. "Quanto accaduto in Siria, dove sono state usate queste armi, riporta in primo piano la necessità di incrementare gli sforzi per eliminare questi armamenti", recitano ancora le motivazioni.

Il riconoscimento verrà consegnato il 10 dicembre, nell'anniversario della morte di Alfred Nobel, consiste in una medaglia, un diploma e un assegno da circa 910'000 euro (circa 1,1 milioni di franchi svizzeri).

L'Opac è stata fondata nel 1997 per dare attuazione al Trattato di interdizione all'uso delle armi chimiche firmato nel 1993. Sconosciuta ai più, è finita di recente sotto i riflettori per il suo ruolo nella risoluzione della crisi in Siria, essendo stata incaricata dal Consiglio di sicurezza dell'ONU di controllare lo smantellamento dell'arsenale chimico del regime di Bashar al-Assad fino al 30 giugno 2014. Tre giorni fa, lo stesso segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, ha invitato alla creazione di una missione comune ONU-OPAC, con un centinaio di uomini che operino direttamente sul territorio del paese mediorientale.

ATS/REUTRS/ANSA/LudoC.

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