Berlino, blitz con 4 arresti

La polizia tedesca ha arrestato quattro persone che avevano contatti con Anis Amri, il 24 enne tunisino ormai ricercato in tutta Europa perché sospettato di aver lanciato un camion sulla folla del mercatino di Natale di Berlino lunedì sera, provocando almeno 12 morti e decine di feriti.

Lo ha reso noto la procura generale, titolare dell'inchiesta sull'attentato di Berlino, come riporta la Bild online. Non è indicato dove i quattro arresti siano avvenuti e in quale delle diverse operazioni che si sono svolte a partire dalle prime ore di questa mattina (giovedì).

Un raid è stato effettuato in un centro profughi a Emmerich sul Reno, in Nordreno-Vestfalia al confine con l'Olanda. L'altra perquisizione è avvenuta a Dortmund, sempre in Germania centro occidentale. Ad entrare in azione almeno 100 agenti, tra cui alcuni delle unità speciali.

Intanto cresce la polemica sul modus operandi della polizia tedesca che, inizialmente, ha sorvegliato per mesi Amri, perché sospettato di preparare un attentato, e poi ha interrotto l'attività investigativa sul 24enne tunisino. "Le informazioni che abbiamo sul modo in cui hanno lavorato le autorità sono scioccanti - ha dichiarato Armin Laschet, uno dei responsabili del partito conservatore della cancelliera Angela Merkel (CDU) - . Non è così che si grantisce la sicurezza della Germania".

A quanto scrive il New York Times, Amri "era nei radar delle agenzie di intelligence statunitensi". "Aveva fatto ricerche online su come fabbricare una bomba e ha comunicato con l'autoproclamato Stato Islamico (IS) almeno una volta", affermano le fonti. Amri "era nella no-fly list statunitense".

ATS/M.Ang.

RG 07.00 del 22.12.16 Il servizio di Walter Rahue