Ogni giorno, un nuovo endorsement. Celebrità e semplici cittadini, gradualmente tutti nel Regno Unito si stanno schierando, pro o contro Brexit. John Fletcher, imprenditore in pensione, non ha dubbi: più che euro-scettico, si dichiara nemico di Bruxelles. C’è una sola famiglia che non ha preso posizione, almeno pubblicamente. Nè lo farò, da qui a giugno. È la famiglia dell’inquilina di Buckingham Palace. Oggi la Regina compie 90 anni. E avrebbe certamente preferito festeggiare il suo compleanno lontana da congetture e polemiche. Tanto meno essere trascinata - suo malgrado - nel dibattito più divisivo del regno. A rovinarle la giornata è stato il tabloid più diffuso, the Sun, due milioni di copie vendute ogni giorno. Un presunto scoop, lanciato in prima pagina con il massimo risalto possibile, che ha messo in grave imbarazzo la Casa Reale.
Divorzio da Bruxelles
Secondo l’esclusiva del quotidiano, la sovrana sosterrebbe convintamente il divorzio da Bruxelles. Il condizionale è d’obbligo dal momento che le fonti, che pure il tabloid difende come “impeccabili”, sono anonime dunque non verificabili. Dettagliato il racconto del Sun, che riferisce le parole anti-Europa pronunciate da Sua maestà nel corso di un pranzo avvenuto nel 2011 al castello di Windsor. Interlocutore dell’occasione, l'allora vice Premier, il lib-dem Nick Clegg, noto sostenitore dell'Ue. Il quale però, interpellato sull’episodio, si è affrettato a dichiarare di non ricordare la frase incriminata, attribuita alla sovrana, "l'Unione sta andando nella direzione sbagliata”. In un altro incontro, con alcuni deputati ospiti a Buckingham Palace, la sovrana avrebbe aggiunto: "Non capisco l'Europa".
Fastidio reale
Non è la prima volta che alla Regina - in quanto Capo di Stato politicamente neutrale - vengono attribuite preferenze o convinzioni su questioni di interesse pubblico-amministrativo. Anche in occasione del referendum per l’indipendenza della Scozia, le era stata attribuita una frase ambigua, a favore dell’unità. In quella circostanza, come tutte le altre volte, però, la Royal Family si era limitata a smentire le "voci infondate”, liquidando la notizia con un reale “no comment”. Questa volta è andata oltre, presentando un un ricorso all'Independent Press Standards Organisation (Ipso), l'organismo di vigilanza della stampa britannica, contro il tabloid. Una reazione insolita che rivela il fastidio della sovrana per l’indebita ingerenza. La permanenza del Regno in Europa è un tema troppo delicato per sorvolare con aristocratica superiorità.
Lorenzo Amuso