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Dieselgate su Fiat Chrysler

Dopo il caso Volkswagen, anche FCA avrebbe barato sulle emissioni negli Stati Uniti. La replica: "Nessuna violazione"

  • 12 gennaio 2017, 18:34
  • 8 giugno 2023, 02:58
Il Dodge Ram, uno dei modelli che sarebbero stati truccati

Il Dodge Ram, uno dei modelli che sarebbero stati truccati

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L'Agenzia per la protezione ambientale degli Stati Uniti ha notificato giovedì a FCA, acronimo di Fiat Chrysler Automobiles, delle violazioni del Clear Air Act, ovvero le norme sull'inquinamento atmosferico. Circa 104'000 veicoli diesel venduti nel paese, afferma l'EPA in una nota, sono stati dotati di un software che maschera emissioni superiori agli standard legali. Si tratta di modelli del tipo Grand Cherokee e i Dodge Ram.

FCA rischia di incorrere in sanzioni come quelle che hanno toccato Volkswagen, anche se l'ampiezza delle manipolazioni è inferiore. Il colosso tedesco ha accettato proprio mercoledì un'intesa da oltre 4 miliardi di dollari. Mentre l'EPA afferma che proseguirà l'inchiesta sull'impatto delle violazioni, l'azienda torinese si difende sostenendo di aver rispettato le regole, che non c'è "nessuna violazione", e si dice "pronta a collaborare".

Sia a Wall Street che in Borsa a Milano, il titolo FCA ha perso fra il 16 e il 18% dopo l'annuncio.

pon/ANSA/AP

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