Bambini, donne, uomini vessati, spaventati, privati di tutto, in fuga, spezzati. I rifugiati nel mondo oggi, nella Giornata internazionale voluta dall’ONU per ricordare il dramma di chi è costretto ad abbandonare la propria terra a causa di guerre e persecuzioni, sono oltre 60 milioni (l’ultima statistica dell’Alto commissariato riferita alla fine del 2014 parla di 59,5 milioni). Manifestazioni di solidarietà hanno avuto luogo in diverse città europee, con migliaia di partecipanti a Roma, Berlino e Parigi.
La manifestazione di Berlino
RSI Info 20.06.2015, 23:56
Una crescita inarrestabile
Fossero una nazione avrebbero il peso dell’Italia e del Regno Unito, con un tasso di crescita doppio a quello della Cina. In un solo anno il loro numero è aumentato di quasi il 20%. Nove milioni di persone in più costrette ad andarsene, di cui oltre la metà sono bambini.
Guerre vecchie e nuove
La Giornata mondiale 2015 tocca più che mai da vicino la Svizzera e l’Europa a causa della pressione lungo le rotte del Mediterraneo e dei Balcani, ma le vere emergenze, non cessano di sottolineare le organizzazioni umanitarie, sono altrove: in Siria, Ucraina, Iraq, Yemen, Pakistan, Afghanistan, Costa d'Avorio, Repubblica Centrafricana, Libia, Mali, Nigeria, Congo, Sud Sudan, Burundi, Kirghizistan eccetera.
Interi popoli in marcia
Lontano dai riflettori vi è un'ondata crescente di violenze e di conflitti la cui potenza sta mettendo in moto interi popoli. E se a fuggire sono sempre di più, a tornare sono sempre di meno.
Rientri in forte calo
Chi sono? Da dove vengono? Cosa hanno vissuto? Vai al dossier emigrazione oppure trovi alcune delle loro storie nei servizi audio e video qui sotto.
Diem
Dal TG
Dal Tg20: