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Francia, "Attacco terrorista"

François Hollande rientra in tutta fretta da Bruxelles e fornisce qualche dettaglio sull’accaduto all’Air Products

  • 26 giugno 2015, 15:06
  • 7 giugno 2023, 10:09
Tutti gli accessi alla zona industriale nella località a sud-est di Lione sono stati bloccati

Tutti gli accessi alla zona industriale nella località a sud-est di Lione sono stati bloccati

  • Reuters

Nei pressi di Lione venerdì mattina è stato perpetrato un “attacco di natura terroristica dal momento in cui è stato trovato un cadavere con delle iscrizioni”. A sostenerlo è stato il presidente francese François Hollande al momento di lasciare il Consiglio europeo in corso a Bruxelles per rientrare a Parigi dove si terrà una riunione d’urgenza.

“Un veicolo si è lanciato contro lo stabilimento. Al momento in cui vi parlo ci sarebbero un morto e due feriti. Uno degli autori è stato arrestato e identificato” ha aggiunto facendo il punto sulla situazione all’interno della fabbrica. "Non abbiamo dubbi che volessero far saltare l'intero complesso industriale" ha anche affermato il presidente.

Il sito è stato evacuato e gli inquirenti sono in piena attività in particolare nella zona in cui è stato rinvenuto il cadavere decapitato. La testa era ricoperta di iscrizioni in arabo. La vittima è il gestore di un'impresa di trasporti della regione che faceva una consegna.

Sul posto è giunto il ministro dell’Interno Bernard Cazeneuve che a Parigi ha attivato una cellula di crisi come dopo l’attentato a Charlie-Hebdo. Nel primo pomeriggio terrà una conferenza stampa nei pressi della fabbrica di Air Products presa di mira.

Lo stabilimento fa parte del gruppo di impianti francesi classificati “Seveso” per il loro potenziale di pericolo e che sono stati tutti messi sotto ulteriore vigilanza. “Non c’è un grande rischio di esplosione poiché vi sono depositati azoto, ossigeno e argon” ha fatto sapere il sindaco di Saint-Quentin-Fallavier.

Aggiornamento

Il membro del Governo ha reso noto che l'arrestato è Yassin Sahli, un 35enne residente a Saint-Priest nella periferia lionese. Non ha precedenti penali, ma nel 2006 era stato schedato dai Servizi segreti transalpini alla voce radicalismo. A bloccarlo è stato un pompiere.

Diem/AFP

Dal TG20:

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