I corpi dei tre ragazzi israeliani scomparsi il 12 giugno in Cisgiordania sono stati trovati vicino a Hebron. Lo hanno annunciato lunedì fonti israeliane.
Secondo quanto comunicato dai media locali, che citano fonti militari, i tre sarebbero stati uccisi subito dopo essere stati rapiti.
Israele accusa Hamas di aver sequestrato gli adolescenti. L’esercito aveva lanciato una vasta operazione per ritrovarli. Da allora 5 palestinesi sono stati uccisi dai soldati e oltre 400 sono stati arrestati.
Il premier Benyamin Netanyahu ha convocato una riunione d’urgenza del Governo, per decidere su eventuali azioni militari nei confronti di Hamas.
"Non c'è perdono per gli uccisori dei ragazzi e per coloro che li hanno mandati. Adesso è il momento di agire", ha intanto dichiarato il ministro dell'economia Naftali Bennett. "La tragica fine dei 3 ragazzi deve anche essere la fine di Hamas. Dobbiamo sradicare il terrorismo", ha quindi affermato il viceministro della difesa Danu Danon".
"Ogni offensiva di Israele aprirà le porte dell'inferno", ha replicato un portavoce del movimento radicale palestinese, che non ha né confermato nè smentito il proprio coinvolgimento nella vicenda.
reuters/afp/ats/ZZ/ARi
RG 24.00 del 01.07.14 - Il servizio di Chiara Savi