Hillary Clinton ha scelto il senatore della Virginia Tim Kaine come suo vice nella corsa verso la Casa Bianca. L’ex governatore - che ha 58 anni ed è conosciuto per le sue posizioni moderate - già nel 2008 era stato indicato tra i papabili candidati alla vice-presidenza di Barack Obama.Cattolico praticante ma moderato sui temi sociali. Democratico ma favorevole al liberalismo economico e agli accordi di libero scambio. Si riassumono in questi aggettivi la forza e le debolezze della scelta di Tim Kaine come candidato vice-presidente.
Una scelta tradizionale, forse troppo, quella di Kaine. Che se da una parte potrebbe permettere alla Clinton di intercettare il voto degli indipendenti e dei repubblicani moderati, dall’altra rischia di deludere, eccome, la sinistra democratica e i sostenitori di Bernie Sanders. Laureato ad Harvard, ma con radici tra i colletti blu dei decisivi Stati del MidWest, fluente in spagnolo, Kaine è stato per tredici anni sindaco di Richmond, poi per quattro anni governatore della Virginia, e dal 2013 senatore.
Noto per le sue posizioni pragmatiche, Kaine e’ personalmente contrario all’aborto ma rispetta il principio che a decidere non sia lo Stato ma la donna. Sostenitore del diritto a possedere un’arma, dopo la strage al Virginia Tech del 2007 Kaine ha firmato una legge per estendere i “background checks” ed e’ favorevole a misure più restrittive su acquisto e possesso di armi da fuoco. Insomma, Hillary Clinton ha voluto andare sul sicuro. Anche per bilanciare un ticket repubblicano - quello composto da Donald Trump e Mike Pence - decisamente sbilanciato a destra.
Andrea Vosti
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