Il presidente francese Hollande, al termine di una riunione d’emergenza interministeriale, ha affermato senza mezzi termini, in diretta TV poco prima delle 11, che gli autori degli attentati nella capitale sono da ricercare tra i miliziani jihadisti dello Stato islamico che hanno beneficiato di appoggi interni. La risposta non si è fatta attendere.
L'intervento di François Hollande: barbarie assoluta (EBU)
RSI Info 14.11.2015, 13:04
Pochi minuti dopo l'IS ha diffuso un comunicato ufficiale tramite il quale rivendica gli attentanti di Parigi "capitale dell'abominio e della perversione". Sono stati perpetrati per rispondere agli insulti al Maometto e ai raid aerei.
Il testo della rivendicazione (clicca per visualizzarlo integralmente)
Nel suo discorso Hollande ha annunciato tre giorni di lutto nazionale e misure incisive per combattere il terrorismo. “La Francia ha subito un attacco orrendo. Siamo in guerra e la nostra reazione, ha aggiunto il presidente, sarà decisa e senza pietà per il terrorismo internazionale”. Il capo dello Stato si esprimerà lunedi davanti al Congresso che si riunirà a Versailles alle porte di Parigi.
Poche ore prima lo Stato islamico aveva pubblicato un video, senza data, che minaccia la Francia. Il filmato ribadisce che l’Esagono sarà bersaglio di attacchi fin a quando Parigi non ritirerà le sue truppe dalle guerre in Siria e Iraq contro i jihadisti. Analisti hanno ritenuto questo video una rivendicazione indiretta degli attentati della notte a Parigi.
Red.MM/ATS/AFP/Reuters/Swing