Quello di Nizza è "un attacco di cui non si può negare il carattere terroristico": così Francois Hollande dopo la strage di ieri (giovedì) sul lungomare di Nizza del 14 luglio dove, alle 22.30, un camion è stato lanciato a 80 chilometri all'ora sulla folla che assisteva ai fuochi d'artificio, uccidendo almeno 84 persone. "Siamo stati colpiti il 14 luglio, giorno di Festa Nazionale e simbolo della libertà, perché i fondamentalisti negano i diritti fondamentali", ha sottolineato il presidente francese, che ha prolungato lo stato di emergenza di altri tre mesi e ha richiamato i riservisti.
Il camion che si è scagliato contro la folla a Nizza "aveva l'intenzione di uccidere, schiacciare e massacrare", ha detto Hollande, denunciando la "violenza assoluta" della strage del 14 luglio. "Dobbiamo fare di tutto per lottare contro questo flagello", ha continuato il presidente, visibilmente commosso, nel corso del suo intervento notturno dall'Eliseo al termine di una riunione con il premier Manuel Valls.
Il capo dello Stato ha quindi rivolto un messaggio di "solidarietà alle vittime e alle loro famiglie". Dopo gli attentati parigini del gennaio 2015 e del 13 novembre scorso ora viene "colpita Nizza. Tutta la Francia è sotto la minaccia del terrorismo islamico. In queste circostanze serve vigilanza assoluta e una determinazione senza fine", ha concluso.
ATS/M.Ang.
Dal TG12.30: