Il bilancio ancora provvisorio dopo il passaggio dell’uragano Irma nelle isole francesi di Saint-Martin e Saint-Barthélémy ammonta a otto morti e 23 feriti. Lo ha confermato, giovedì, il ministro degli Interni Gérard Collomb. "Il numero delle vittime può evolvere ancora perché non abbiamo ancora avuto il tempo di verificare interamente le coste, dove le abitazioni sono più esposti alle onde", ha dichiarato Collomb a FranceInfo.
Il ciclone più potente mai registrato nell'Oceano Atlantico ha provocato anche la morte di un bambino nell’isola di Barbuda, come ha riferito il primo ministro di Antigua e Barbuda, specificando che il 90% degli edifici sono danneggiati e 1’400 abitanti sono senza casa. Un decesso è segnalato anche alle Barbados.
Le raffiche di vento e le intense piogge che stanno colpendo la zona hanno mandato in black out anche gran parte di Porto Rico dove circa 300’000 persone sono rimaste senza elettricità, mentre un migliaio si trovano nei rifugi.
La furia dell'uragano Irma
Il governatore dell'isola, Ricardo Rossellò, ha confermato l'interruzione del servizio in diversi comuni del centro e del nord, spesso provocata dalla caduta degli alberi. Nel frattempo, anche due centrali nucleari della Florida si preparano per l'eventuale chiusura se Irma dovesse conservare la traiettoria prevista.
ATS/AnP