Il presidente della Commissione UE Jean-Claude Juncker ha invitato il popolo greco a votare “sì” il prossimo 5 luglio e accettare così le richieste dei creditori del paese.
“Non bisogna suicidarsi se si ha paura della morte” ha dichiarato durante una conferenza stampa, accusando anche il Governo ellenico di aver abbandonato il tavolo dei negoziati prima della loro conclusione. “Abbiamo fatto salti mortali fino all’ultimo minuto”, ha sottolineato, prima di aggiungere di sentirsi “tradito” dal premier Alexis Tsipras. “Non meritiamo le critiche che ci sono rivolte: le misure proposte non sono un pacchetto di stupida austerità”. Non sono infatti previsti né tagli salariali né riduzione delle pensioni.
Juncker si è poi detto disposto a riprendere il dialogo prima della votazione, ma che le proposte dei creditori non saranno modificate.
Secondo il lussemburghese, se dovesse vincere il “no”la prossima domenica, sarebbe un “no” all’Unione Europea – un risultato “disastroso”, perché, ha concluso, “la zona euro deve continuare a essere composta da 19 democrazie unite e non da 18 contro una o da una contro 18”.
afp/ansa/reuters/mrj
Il nostro dossier: Passione greca
Dalla radio
RG 18.30 del 29.06.2015 Le parole di Juncker
RSI Info 29.06.2015, 19:39
RG 18.30 del 29.06.2015 La corrispondenza di Tomas Miglierina
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RG 18.30 del 29.06.2015 La posizione di Angela Merkel nel servizio di Silvia Piazza
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RG 18.30 del 29.06.2015 La diretta da Atene di Luca Fasani
RSI Info 29.06.2015, 20:45