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Kuwait, attentato in moschea

Un kamikaze si è fatto esplodere durante la preghiera del venerdì, alla quale erano presenti 2'000 fedeli

  • 26 giugno 2015, 16:16
  • 7 giugno 2023, 10:09
Al momento dell'attentato all'interno della moschea erano presenti 2'000 fedeli

Al momento dell'attentato all'interno della moschea erano presenti 2'000 fedeli

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Almeno 25 persone sono rimaste uccise e altre 200 ferite in un attentato suicida avvenuto in una moschea sciita a Kuwait City. Nel momento in cui il kamikaze – che, secondo le testimonianze sembrava avere meno di 30 anni – si è fatto esplodere, all’interno del luogo di culto si trovavano 2'000 fedeli, riuniti per la preghiera del venerdì.


Non è per il momento noto il numero esatto di feriti, ma dovebbero essere diverse decine.

Testimoni parlano di ''una fortissima esplosione''

Testimoni parlano di ''una fortissima esplosione''

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Attacco rivendicato dall'IS

L’attacco terroristico è nel frattempo stato rivendicato dall’autoproclamato Stato Islamico, che ha rivelato l’identità del kamikaze, come pure le ragioni dell’attentato: gli sciiti, agli occhi del gruppo jihadista, sono degli "eretici".

Le immagini che circolano in rete mostrano scene da brivido: vittime e sopravvissuti - tra i quali anche diversi bambini - ricoperti di sangue.

"Minaccia per l'unità nazionale"

Il primo ministro kuwaitiano ha definito quanto accaduto come "una minaccia per l'unità nazionale" del paese, a maggioranza sunnita.

reuters/mrj

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