Angela Merkel ha difeso lunedì la decisione del suo Governo di inviare armi in Iraq contro l'IS durante un discorso al Bundestag tenuto proprio per motivare questa scelta. La cancelliera ha sostenuto che "una destabilizzazione dell'intera regione potrebbe avere effetti anche su Europa e Germania. I terroristi hanno commesso incomprensibili efferatezze".
Proprio le azioni spietate dei miliziani dell’IS sono state condannate da Flavia Pansieri, il vicecommissario dell’ONU per i diritti umani. Secondo la Pansieri, "uccisioni, violenze sessuali, schiavitù, atti di pulizia etnica e conversioni forzate sono soltanto alcune delle atrocità compiute dai jihadisti" e sono così feroci da essere considerate "crimini contro l’umanità".
E sempre lunedì le Nazioni Unite hanno diffuso una stima dei civili uccisi e feriti durante il mese d’agosto in Iraq. Secondo il calcolo sarebbero 1'265 le persone morte e 1'198 quelle ferite nelle violenze che hanno sconvolto il paese il mese scorso.
Red. MM/ATS/AGI/EnCa