"Chi pensa che la Russia si limiterà a delle sanzioni commerciali nei confronti della Turchia si sbaglia di grosso". Sono le parole pronunciate giovedì dal presidente russo Putin nel suo annuale discorso alla nazione. L’abbattimento del jet russo il 24 novembre da parte delle forze di Ankara "è stato un crimine di guerra traditore e non sarà dimenticato", ha detto, precisando comunque di non aver intenzione di entrare in "inutili battibecchi militari".
Il capo del Cremlino ha poi affermato di non poter ignorare che la leadership turca "aiuta i terroristi", comprando ad esempio il petrolio dall’autoproclamato Stato Islamico (IS), accuse respinte categoricamente dal suo omologo turco Erdogan.
Indirizzandosi chiaramente ai paesi occidentali Putin ha poi aggiunto che non bisognerebbe applicare un sistema di due pesi e due misure per ciò che riguarda le organizzazioni terroristiche e che la lotta all’IS deve essere uno sforzo comune.
reuters/ZZ
RG 12.30 del 3 dicembre 2015 La corrispondenza di Lucia Sgueglia
RSI Info 03.12.2015, 13:14
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