da Hebron, Michele Giorgio
La città cisgiordana di Hebron è uno dei teatri principali del conflitto israelo-palestinese. Centro antichissimo, legato al racconto biblico, Hebron è o sarebbe il luogo di sepoltura dei Patriarchi e delle Matriarche: Abramo e Sara, Isacco e Rebecca, Giacobbe e Lia. Per questa ragione ha una importanza eccezionale per l'Ebraismo, l'Islam e il Cristianesimo. Gli ultimi 80-90 anni di storia di Hebron sono stati segnati da violenze tra palestinesi ed ebrei. Durante i moti del 1929 i palestinesi uccisero 67 abitanti di fede ebraica. Nel 1994, un colono israeliano, residente nel vicino insediamento ebraico di Kiryat Arba, aprì il fuoco e uccise 29 fedeli islamici in preghiera nella Tomba dei Patriarchi.
La Tomba dei patriarchi - Foto di Michele Giorgio
Divisa
Il sito fu poi diviso tra musulmani ed ebrei e nel 1997, con l'accordo firmato da Benyamin Netanyahu (al suo primo mandato da premier) e dallo scomparso presidente palestinese Yasser Arafat,
la città fu divisa nella zona H1, affidata all'Autorità nazionale palestinese, e la zona H2 (20% circa della città) sotto il controllo dell'esercito israeliano e dove opera un piccolo contigente di osservatori internazionali (TIPH) del quale fanno parte anche monitor svizzeri.
Nella zona H2 - Foto Michele Giorgio
Nel settore H2, che include la Tomba dei Patriarchi, la vita appare quasi del tutto spenta. Le strette misure di sicurezza - introdotte durante le violenze del periodo della seconda Intifada (2000-2005) - volte a proteggere i circa 700 coloni ebrei insediati in questa parte della città, limitano la libertà di movimento e le attività economiche degli oltre 20'000 residenti palestinesi (nella zona H1 sono 200mila). Una condizione rappresentata dai circa 200 negozi arabi costretti alla chiusura in via Shuhada e nella casbah. Da parte loro i coloni, giunti a Hebron dopo il 1967, si ritengono eredi legittimi della storica presenza ebraica nella città e respingono l'accusa palestinese di essere degli occupanti. In questi giorni Hebron, come Gerusalemme, è al centro delle rinnovate violenze tra israeliani e palestinesi.
La Tomba dei patriarchi - Foto di Michele Giorgio