L'Italia ha decretato un giorno di lutto nazionale in memoria delle vittime del terremoto che il 24 agosto ha duramente colpito alcuni villaggi in Lazio, Umbria e Marche. I funerali di Stato si sono svolti questa mattina, sabato, ad Ascoli Piceno. Alle esequie, celebrate dal vescovo monsignor Giovanni D'Ercole, erano presenti, tra gli altri, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il premier Matteo Renzi.
Funerali di Stato ad Ascoli Piceno
Il bilancio dei morti è intanto salito a 290, mentre si affievoliscono le speranze di ritrovare superstiti sotto le macerie. Le persone tratte in salvo sono 238, mentre gli sfollati sono oltre 2'100.
Centro storico di Amatrice distrutto
Le squadre di pronto intervento, sempre mobilitate in forze sui luoghi della catastrofe, continuano a scavare e a garantire anche la sorveglianza sul territorio. Dal Centro operativo di Arquata, dopo le necessarie verifiche, i vertici dei Carabinieri hanno nuovamente smentito le notizie di episodi di sciacallaggio che si erano moltiplicate nelle 48 ore successive al violento sisma.
Il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, tra i soccorritori - EBU
RSI Info 27.08.2016, 14:02
Intanto, nelle regioni colpite dal sisma proseguono le scosse di assestamento. Le più intense si sono verificate dopo la mezzanotte nelle province di Ascoli Piceno, Rieti e Perugia.
ANSA/bin
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