Matthew lascia Haiti devastata

L’uragano Matthew, dopo aver causato circa 900 morti, centinaia di dispersi, decine di migliaia di persone che non hanno più un tetto e ingentissimi danni a Haiti, si è spostato sulle coste statunitensi colpendo la Florida e causando la morte di almeno 6 persone. L’occhio del ciclone, riferiscono fonti statunitensi, non ha toccato direttamente le zone dell’entroterra e l’uragano sembrerebbe progressivamente in fase di indebolimento.

Il Centro statunitense di sorveglianza degli uragani lo ha infatti declassato nelle ultime ore alla categoria 2 dopo che aveva toccato il massimo della scala con il grado d’allarme 5. L’impatto è stato quindi meno devastante del previsto anche perché milioni di persone sono state precauzionalmente evacuate.

Nella notte su sabato Matthew si è spostato verso il nord degli Stati Uniti, investendo la Georgia e le due Caroline. I quattro Stati, che beneficiano di un piano d’urgenza decretato dal presidente Obama, rischiano di dover attendere fino a domenica per vedere il pericolo allontanarsi dalle loro coste.

ATS/ANSA/AFP/Swing

Le donazioni per le vittime dell’uragano Matthew possono essere effettuate on line sul sito www.bonheur.ch oppure attraverso l’applicazione della Catena della Solidarietà “Swiss Solidarity” o ancora sul conto postale 10-15000-6 menzione “Uragano Matthew”. I danni causati dall’uragano Matthew ad Haiti sono enormi. Secondo le ultime valutazioni fatte dalle autorità locali e da diverse organizzazioni umanitarie più di 800 persone hanno perso la vita e circa 350'000 abitanti sulla costa sud-ovest dell’isola hanno bisogno di aiuto umanitario. Sette organizzazioni partner della Catena della Solidarietà si sono mobilitate e pure il Consiglio federale ha già promesso aiuti d'urgenza.

Dal Tg12.30:

Dal TG20.00

Dal TG20.00