Le più alte cariche del Messico sono ormai certe che la quarantina di giovani scomparsi in settembre nella regione di Iguala siano stati uccisi dalla criminalità organizzata.
Martedì si è espresso anche il Ministro messicano della Giustizia Jesús Murillo Karam, confermando la notizia e precisando che tra i resti finora recuperati è stato identificato il DNA di "uno solo dei giovani".
Le tracce carbonizzate provengono da una discarica dello Stato di Guerrero, dove le fiamme avrebbero cancellato ogni possibilità di risalire con certezza agli studenti rapiti.
RedMM/Notiziari