Il ministro della difesa israeliano Moshe Yaalon ha rassegnato oggi, venerdì, le dimissioni dal Governo e dal Parlamento, affermando di aver perso la fiducia nel premier Benyamin Netanyahu, che appartiene al suo stesso partito, il Likud. Yaalon reagisce così alle voci che lo davano sul punto di essere sostituito dal capofila del movimento di estrema destra Israel Beitenu, Avigdor Lieberman, fautore della linea dura contro i palestinesi.
Quest'ultimo ha posto l'ottenimento dell'importante portafoglio fra le condizioni per il suo sostegno a Netanyahu, che era uscito dalle legislative dello scorso anno con una risicata maggioranza di 61 seggi su 120 e da allora cerca di consolidare la sua posizione. Israel Beitenu conta sei deputati alla Knesset. In un primo tempo il primo ministro sembrava dirigersi nella direzione opposta: aveva negoziato con Isaac Herzog, capo dei laburisti.
Yaalon, che ha sempre difeso l'esercito di fronte alle pressioni delle frange più dure della politica, ha affermato che "elementi estremisti e pericolosi hanno preso il controllo del partito e del Paese".
pon/ATS