Oltre 1500 morti in Nepal

Il Nepal è stato scosso da un terremoto di magnitudo 7.9 il cui bilancio si aggrava di ora in ora. I morti secondo fonti di polizia, sarebbero oltre 1500. Il sisma ha pure provocato una valanga che ha colpito il campo base sull'Everest, dove sarebbero morti 18 alpinisti. Questo è quanto emerge da messaggi su twitter provenienti dal campo base e raccolti dalla tv indiana Cnn-Ibn. Altre 34 persone sono morte nel nord dell'India sempre a causa del sisma.

Il terremoto ha causato il crollo di diversi edifici nella capitale, tra cui la torre Dharahara, monumento patrimonio dell'Unesco, sotto le cui macerie sarebbero morte 250 persone. Danneggiato anche l'aeroporto della città, che è stato quindi chiuso. Moltissimi i feriti trasportati negli ospedali della regione, in particolare a causa di fratture.

La potente scossa, con epicentro vicino alla città di Pokhara, a 200 chilometri dalla capitale, è stata avvertita anche in diverse città del nord dell’India, così come a Lahore, in Pakistan. Il sisma principale è stato seguito da una serie di scosse di assestamento. Si cercano sopravvissuti anche sotto la storica torre Dharahara, un monumento di 62 metri e nove piani patrimonio Unesco e una delle mete preferite dei turisti nella capitale nepalese, crollata al suolo. È la terza volta che viene distrutta da un terremoto. I soccorritori, alle 16 ora svizzera, hanno recuperato i cadaveri di 180 persone secondo quanto afferma la tv all news indiana Times Now.

Il DFAE cerca informazioni sugli svizzeri

Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha indicato di "non avere per il momento" informazioni riguardo ad eventuali vittime svizzere dopo le violente scosse di terremoto. Interpellato dall'ats, il DFAE afferma di essere in contatto con le autorità locali per ottenere maggiori informazioni. Il dipartimento sta inoltre valutando, con i responsabili dell'aiuto umanitario della Confederazione, se sia necessario un intervento diretto svizzero.

reuters/afp/sf/joe.p/sdr

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