È degenerata in una sassaiola con assalto alla vettura la (tentata) visita, sabato, del segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini a un campo rom di Bologna. Mentre l'auto si avvicinava all’ingresso, un gruppo di giovani dei centri sociali ha cominciato a inveire contro il politico, gridando "assassino, vergogna, razzista, vattene".
In un primo momento la berlina scura con a bordo Salvini ha rallentato davanti ai ragazzi che tentavano di fermarla pure salendo in piedi sul cofano. Poi, l’autista ha accelerato con i dimostranti ancora davanti al cofano, investendone alcuni ma senza conseguenze.
I dimostranti bloccano la vettura con a bordo il segretario leghista
A questo punto l’auto è diventata bersaglio di pietre e pugni, che hanno sfondato lunotto e parabrezza, riuscendo poi a sfuggire all'attacco . Il dirigente leghista subito dopo i fatti si è augurato che "l'accaduto sia condannato in modo unanime, poiché a prescindere da tutto non si può prendere a sassate una macchina con persone a bordo; per fortuna nessuno si è fatto male".
La furia degli scalmanati non si è placata dopo che la Volvo di Matteo Salvini era sparita, poiché altri quindici tra questi hanno infatti accerchiato e picchiato un giornalista del Resto del Carlino. Il reporter ha subito la frattura del gomito. Tre esagitati sono già stati identificati dalla polizia.
Red. MM/AGI/YouReporter/EnCa
RG delle 18.30 dell'08.11.14; il servizio di Alessandro Braga
RSI Info 08.11.2014, 19:50
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L'aggressione all'auto di Matteo Salvini a Bologna
RSI Info 08.11.2014, 20:39