l Tribunale penale internazionale dell'Aja (TPI) ha assolto giovedì in primo grado l'ultranazionalista serbo Vojislav Seselj (61 anni), dichiarandolo non colpevole per nessuno dei nove capi di imputazione.
"Da oggi Vojislav Seselj è un uomo libero", ha detto il presidente del TPI Jean Claude Antonetti. Seselj era accusato di crimini di guerra e contro l'umanità commessi contro le popolazioni croata e musulmana negli anni 1991-1993, durante i conflitti nella ex Jugoslavia.
Seselj, che è leader del Partito radicale serbo (SRS, ultranazionalista), non era presente in aula alla lettura della sentenza. Si trova infatti a Belgrado dove nei mesi scorsi gli è stato consentito di tornare per ragioni di salute, e ha sempre rifiutato di tornare all'Aja in occasione della sentenza, così come richiesto dai giudici.
Seselj era accusato tra l'altro di aver sostenuto e propagandato il progetto della "Grande Serbia", di aver appoggiato piani di torture, deportazioni, maltrattamenti e altri crimini compiuti dalle forze serbe contro croati, musulmani bosniaci e la popolazione della Voivodina (nord della Serbia) durante le guerre degli anni novanta.
Giovedì scorso, ricordiamo, Radovan Karadzic, 70 anni, è stato invece riconosciuto colpevole di crimini contro l'umanità, crimini di guerra e di genocidio in relazione al massacro di Srebrenica, dove nel 1995 le truppe serbo-bosniache uccisero oltre 8'000 uomini e adolescenti musulmani.
ats/joe.p.
Dal TG 12.30:
Assolto ultranazionalista serbo Seselj
Telegiornale 31.03.2016, 14:30
Seselj, i fatti storici
Telegiornale 31.03.2016, 14:30
RG 12.30 del 31.03.2016 Il servizio di Lucia Mottini
RSI Info 31.03.2016, 14:49
Contenuto audio
RG 18.30 del 31.3.2016 - Il servizio di Andrea Rossini
RSI Info 31.03.2016, 21:46
Contenuto audio
RG 12.30 del 31.03.2016 Il servizio di Lucia Mottini
RSI Info 31.03.2016, 14:49
Contenuto audio