La Corte suprema russa ha vietato l'attività dei Testimoni di Geova definendo la loro organizzazione religiosa "estremista" e ne ha sequestrato i beni a favore dello Stato, secondo quanto riportano le agenzie russe. La massima autorità giudiziaria russa ha così accolto una richiesta del ministero della Giustizia di chiudere il quartier generale con sede a San Pietroburgo.
Il gruppo è già da tempo nel mirino delle autorità del paese, che hanno inserito diverse pubblicazioni in una lista di letteratura estremista bandita. L'organizzazione viene inoltre accusata di distruggere le famiglie e incoraggiare l'odio.
L'organizzazione religiosa ha fatto sapere che impugnerà la sentenza.
ATS/sf
DAL TG20.00: