Le ricerche dei tre presunti terroristi, ancora latitanti, considerati responsabili delle stragi di Parigi di venerdì sera, si sono ormai allargate dalla Francia, al Belgio, al resto d'Europa. Nel mirino delle forze di sicurezza rimangono Salah Abdeslam (attacco al Bataclan), 26 anni, cittadino francese, figura chiave negli attentati (sabato si trovava su un'auto con altri uomini al confine belga ma non è stato fermato); il cosiddetto "ottavo uomo", individuo non ancora identificato (attacco ai ristoranti e caffè) e infine Abdelhamid Abaaoud, la "mente" degli attacchi (viveva a Molenbeek, a Bruxelles, ed era considerato membro della cellula di Verviers, in Belgio).
Posti di blocco al confine tra Francia e Belgio
Ricordiamo, invece, che i terroristi morti sono sei: Omar Ismail Mostefai (attacco al Bataclan, ucciso dalla polizia), 29 anni, cittadino francese, piccoli precedenti penali; Samy Amimour (attacco al Bataclan) 28 anni, cittadino francese nato in Siria (si è fatto esplodere nel teatro); Uomo non identificato (attacco al Bataclan); Brahim Abdeslam (attacco ai ristoranti e caffè, si è suicidato), 31 anni, fratello di Salah. Ha vissuto a Molenbeek, Bruxelles; Il siriano (attacco allo Stadio), suicida. Le sue impronte digitali e la foto sono state registrate sull'isola greca di Leros, dove figurava come richiedente asilo. Bilal Hadfi (attacco allo Stadio), 20 anni, cittadino francese residente in Belgio. Avrebbe combattuto con l'IS in Siria. Saltato in aria fuori dallo stadio.
ATS/M.Ang.