Turchia sempre più instabile

Due attentati sono stati messi a segno sabato mattina nei pressi della stazione ferroviaria di Ankara. Lo hanno reso noto diverse fonti locali secondo le quali le esplosioni hanno provocato un numero “elevato di vittime”. I morti sarebbero non meno di un'ottantina, mentre i feriti oltre un centinaio.

Fonti vicine al Governo turco parlano apertamente di "un atto di terrorismo". Il premier turco,
Ahmet Davutoglu, ha convocato una riunione urgente sulla sicurezza nella sua residenza ufficiale. Ferma la condanna del presidente,
Recep Tayyip Erdogan, secondo il quale: "Si sta tentando di minare l'unità. Siamo contro ogni forma di terrorismo".

Gli attacchi, messi a segno probabilmente da persone imbottite d'esplosivo che si son fatte saltare in aria in mezzo alla folla, non sono stati ancora rivendicati, anche se la catena televisiva CNN Türk ritiene che possano essere legati alla manifestazione pacifista prevista per oggi, e ora annullata, contro la ripresa dei combattimenti tra l'esercito e i separatisti curdi nel sud-est del paese. La tensione nel paese è tornata a salire soprattutto all'indomani dell'attentato messo a segno a Suruc, il 20 luglio scorso, quando un ordigno uccise una trentina di persone in un centro culturale curdo, vicino al confine siriano.

bin