“Ritiriamo la nostra candidatura per l’adesione all’UE”. Lo ha reso noto il ministro degli esteri di Reykjavik Gunnar Bragi Sveinsson in una nota alla Lettonia, che ha la presidenza di turno del Consiglio Ue.
L'Islanda aveva chiesto di entrare a fare parte dell'Ue nel 2010, sotto il governo socialdemocratico. Nel 2013 l'arrivo al potere dei due partiti euroscettici, aveva cambiato le carte in tavola.
A fine gennaio dello scorso anno i due partiti - il Partito del progresso (centro) e dell'indipendenza (destra) - avevano raggiunto un accordo su un progetto di legge che chiedeva al governo di “ritirare la candidatura per una adesione all'Unione Europea”. Oggi è cosa fatta.
ATS/Red. MM