È stato raggiunto a Minsk un accordo di cessate il fuoco e per la creazione di una zona demilitarizzata di 30 km nella parte orientale dell'Ucraina.
L'annuncio è avvenuto dopo sette ore di colloqui del cosiddetto "gruppo di contatto" Osce-Mosca-Kiev-separatisti.
"Abbiamo firmato un memorandum", ha detto alla stampa l'emissario di Kiev, l'ex presidente Leonid Kuchma. Il documento "dovrebbe portare alla realizzazione di una zona di massima sicurezza", ha affermato il leader separatista Igor Plotnitski. "I belligeranti hanno deciso di non usare le armi pesanti nelle aree popolate e vietare il sorvolo di aerei e di droni. L'area sarà sotto la supervisione dell'OSCE", ha aggiunto Kuchma.
Nel frattempo, un terzo convoglio con aiuti russi (acqua e cibo) ha raggiunto senza alcuna scorta la zona di Donetsk controllata dagli indipendentisti. I primi due erano stati inviati a Lugansk, uno in agosto e l'altro a inizio settembre, malgrado l'opposizione di Kiev.
ansa/joe.p./pon
RG 12.30 del 20.09.2014 L'intervista di Pierre Ograbek a comandante del battaglione Azov
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