Gli osservatori del diritto d’asilo e degli stranieri hanno stigmatizzato martedì il fatto che la procedura d’asilo non è uguale per ogni nazionalità. Nel caso di un nigeriano, per esempio, la domanda potrebbe esser trattata in pochi giorni, mentre un eritreo può aspettare anni. Tale sistema a due velocità deve essere abolito, secondo le organizzazioni attive nel settore.
Gli esponenti dei tre enti di sostegno ai richiedenti d’asilo ritengono che aspettare due anni prima di essere ascoltati dai funzionari dell’Ufficio federale della migrazione sia un periodo troppo lungo da affrontare per una persona in una situazione così delicata.
Senza contare che durante questo periodo i richiedenti d’asilo sono privati di stabilità e di misure d’integrazione e di supporto all’interno del paese, concludono i tre osservatori in una nota diffusa congiuntamente.
Red. MM/ATS/EnCa