Due cittadini. Un confronto serrato, a tratti anche duro, andato in scena lungo i 111 chilometri che separano Chiasso da Airolo.
"Abbiamo dei tassi di inquinamento che ci impongono di adottare delle misure urgenti: l'inquinamento dovuto al traffico non lo si può ridurre che riducendo il traffico ", attacca Renzo Galfetti, convinto oppositore al raddoppio del tunnel del San Gottardo in vista del voto del 28 febbraio. "I nuovi studi di Berna - aggiunge l'avvocato chiassese - dimostrano che non esistono più le cause che impongono la chiusura della galleria per tre anni per il risamento". E "votando no, abbiamo almeno 20 anni di tempo per vedere che impatto avrà Alptransit e prendere una decisione più ragionevole", conclude.
"Riassumo tutto con tre parole: isolamento, sicurezza e pianificazione", gli fa da contraltare Umberto Gatti. "Bisogna evitare che il Ticino rimanga isolato per tre anni, quando bisognerà affrontare i lavori di risanamento della galleria", sostiene il giovane studente del luganese. "La costruzione della seconda galleria permetterà di eliminare il traffico bidirezionale all'interno di un solo tubo e di andare verso un traffico unidirezionale, ovvero una corsia per ogni galleria". Infine, conclude Gatti, "ogni 30/40 anni la galleria del San Gottardo necessiterà di un risanamento. E con questa soluzione permetterà di non chiudere mai la via principale di transito tra il Ticino ed il resto della Svizzera".
Stando al primo sondaggio SSR, il risanamento è destinato ad essere approvato con il 64% dei voti.
Joe Pieracci
Il duello (versione lunga: 14 minuti)
RSI Info 08.02.2016, 18:07
Per saperne di più: Dibattito sul raddoppio del San Gottardo