Una lettera aperta firmata da una quindicina di organizzazioni giovanili, in cui si chiede un maggiore coinvolgimento nell'ambito della politica climatica della Confederazione, è stata consegnata giovedì a Doris Leuthard.
La nostra generazione dovrà concretizzare le decisioni prese oggi e sarà la prima a essere toccata dalle conseguenze delle scelte attuali; perciò ha il diritto di contribuire maggiormente al dibattito, si legge in una nota scritta da Océane Dayer, presidente di Swiss Youth for Climate, all'origine dell'azione.
I giovani coinvolti nell'azione provengono da una quindicina di associazioni diverse
In particolare, viene ritenuto insufficiente l'obbiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 proposto dalla consigliera federale, responsabile del Dipartimento dell'ambiente, ovvero il 30% rispetto al 1990 entro il 2030.
ATS/dg