L'obbligo di affrancare la busta del voto per corrispondenza, come richiesto dalla maggioranza dei comuni svizzeri, riduce di quasi due punti percentuali il tasso di partecipazione alla consultazione. È quanto risulta da uno studio dell'Università di Friburgo.
Si tratta di un calo "statisticamente significativo", sottolineano Mark Schelker e Marco Schneiter, autori della ricerca che ha esaminato la partecipazione alle votazioni organizzate tra il 1989 e il 2014 in 325 comuni del canton Berna.
In 25 anni il prezzo del francobollo adatto alle buste di risposta per corrispondenza è passato da 50 a 85 centesimi. Tenendo conto del rincaro, i due economisti hanno appurato che l'aumento di un centesimo del costo di affrancatura corrisponde a un calo della partecipazione compreso tra 0,025 e 0,031 punti percentuali. Ma, al di là dell'aspetto finanziario, i due ricercatori notano che la gratuità del voto offre la comodità di non dover cercare un francobollo.
ATS/Swing