I richiedenti asilo che da alcuni giorni si sono installati nel centro culturale ginevrino Grütli a Plainpalais per non dover andare in un bunker della Protezione civile hanno rifiutato anche di trasferirsi in una ex casa per anziani attualmente in disuso nel quartiere di Seujet sulla sponda destra del Rodano.
La città di Ginevra sabato fa sapere di dispiacersi di non aver trovato un'intesa con i richiedenti asilo e le associazioni che li sostengono. Intende tuttavia continuare le negoziazioni.
La vicenda è iniziata lunedì notte quando una trentina di richiedenti asilo hanno occupato il centro culturale. Si tratta di un gruppo di rifugiati - tutti uomini celibi - finora ospiti del centro Les Tattes di Vernier (GE) ai quali era stato ingiunto il trasferimento nei rifugi sotterranei della PCi per lasciare il posto a famiglie di nuovi migranti.
Gli uomini - appoggiati da collettivi di difesa dei migranti e dai partiti di sinistra - si sono rifiutati di traslocare negli alloggi le cui condizioni sono state definite “indecenti”.
ATS/Diem