Svizzera

"I rimpatri sono migliorabili"

La Commissione nazionale per la prevenzione della tortura giudica tuttavia "corrette" le operazioni di rinvio forzato

  • 8 luglio 2014, 15:05
  • 13 luglio 2023, 13:21
La mancanza di una pratica uniforme a livello nazionale è uno dei principali punti critici

La mancanza di una pratica uniforme a livello nazionale è uno dei principali punti critici

  • Tipress

I rinvii forzati di richiedenti l’asilo da parte della Svizzera hanno un potenziale di miglioramento. Lo ha annunciato martedì la Commissione nazionale per la prevenzione della tortura (CNPT).

Sulla base dei 26 trasferimenti e dei 52 rimpatri che sono stati controllati è stata stilata una lista di raccomandazioni della quale le autorità federali hanno preso nota. In generale, tuttavia, queste operazioni si svolgono in maniera corretta, fa notare il comitato di esperti.

La CNPT ha puntato il dito in particolare sull’assenza di uniformità della procedura fra i differenti corpi di polizia. Un altro punto critico riguarda gli asilanti sotto trattamento medico: le autorità cantonali dovrebbero fornire una riserva di medicinali sufficiente per la durata del volo e per l’automedicazione nel paese di destinazione, un aspetto che non è stato sempre rispettato.

Il principale punto positivo evidenziato, invece è che sul periodo in questione (2013 - 2014) non è stato riscontrato nessun caso di amministrazione forzata di tranquillanti.

Ats/ZZ

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