Il licenziamento di due responsabili del segretariato centrale della Conferenza dei vescovi svizzeri ha provocato una crisi interna. Due membri della commissione dei media hanno annunciato le proprie dimissioni. Rimproverano ai vescovi d’aver agito alle loro spalle.
Tra i dimissionari c’è anche il presidente a interim della commissione Werner de Schepper che non lesina critiche alla Conferenza. Sul portale cath.ch afferma che ha operato una manovra di potere e che l’allontanamento del responsabile dell’informazione Simon Spengler “è contrario alla morale cristiana”. Questi sarebbe stato troppo offensivo e progressista per i vescovi.
Giovedì la Conferenza ha annunciato una riorganizzazione del segretariato con la soppressione di due impieghi su un totale di dodici. Parallelamente ha informato che i profili dell’aggiunto Marco Schmid e del responsabile della comunicazione non corrispondono più a quanto atteso.
Secondo Werner de Schepper “non tutti i vescovi vogliono realmente” una comunicazione aperta.
Diem/ATS