"Sicuramente Pierre Maudet si è presentato molto bene e in modo anche aggressivo, se posso usare questo termine, e questo ha messo un po' in ombra la collega del canton Vaud (Isabelle Moret) e quindi è un avversario temibile, ma sapevamo che sarebbe stata una lotta fino in fondo", ha dichiarato Bixio Caprara, presidente del Partito liberale radicale ticinese (PLRT), all'edizione del Quotidiano delle 19.00, commentando la decisione del gruppo parlamentare sulla tripla candidatura alla successione di Didier Burkhalter in Consiglio federale.
"La discussione si era concentrata verosimilmente sui pro e i contro di avere due romandi che accompagnassero il rappresentante della Svizzera italiana. Io mi rimetto alla saggezza del PLR che avrà valutato con grande attenzione le due opzioni", ha aggiunto, concludendo che "rimango sempre molto ottimista, perché credo che abbiamo un candidato con delle ottime qualità".
Il PLRT esprime comunque soddisfazione, attraverso un comunicato stampa, per la decisione presa a Neuchâtel.
Altre reazioni
"Scegliendo una tripla candidatura il gruppo parlamentare PLR non ha probabilmente voluto assumere rischi", lo ha dichiarato il presidente UDC Albert Rösti, commentando le decisioni scaturite oggi, venerdì, a Neuchâtel. "Non capisco la logica di questa proposta a tre", ha aggiunto.
I Verdi sono invece soddisfatti della tripla candidatura e rimangono dell'opinione espressa fino a ora: se le candidature saranno equivalenti la loro preferenza andrà a Isabelle Moret, unica donna fra i tre papabili, come affermato dalla consigliera nazionale ginevrina Lisa Mazzone.
Nessun commento da parte del PPD. La segretaria generale Béatrice Wertli ha fatto sapere che il partito non si pronuncerà prima delle audizioni. Posizione differenze invece da parte dei giovani PPD svizzeri, che per il Governo propongono Filippo Lombardi.
Bocche cucite anche in casa PS che, attraverso un suo portavoce ha reso noto che "il tema è all'ordine del giorno di una riunione in programma sabato".
ATS/ads