Le medicine alternative, come avviene attualmente a titolo provvisorio fino al 2017, dovrebbero essere rimborsate dall'assicurazione malattia di base a tempo indeterminato. Lo ha deciso il Dipartimento federale dell'interno (DFI), che ha posto martedì in consultazione le modifiche delle pertinenti ordinanze fino al 30 giugno.
Con la sua decisione, il DFI dà seguito all'articolo costituzionale sulla medicina complementare, accettato dal 67,0% dei votanti e da tutti i Cantoni nel maggio del 2009. L'ex consigliere federale Pascal Couchepin aveva suscitato polemiche nel 2005 quando decise di escludere dalla lista delle prestazioni rimborsate la medicina antroposofica, quella tradizionale cinese, l'omeopatia e la fitoterapia.
Dal 2012 queste prestazioni vengono rimborsate a titolo provvisorio dopo una decisione, condizionata dal voto popolare, del 2011 del DFI, allora diretto da Didier Burkhalter. A maggio del 2014 il DFI, nelle mani di Alain Berset, aveva precisato le modalità per il rimborso e aveva limitato la pratica fino al 2017, in attesa di una soluzione definitiva.
ATS/Swing